La coltura del sedano avviene in diversi periodi dell’anno, ma in generale il periodo consigliabile è quello che va dalla primavera alla fine dell’autunno, questo perché è un tipo di ortaggio che soffre particolarmente il caldo eccessivo come il gelo intenso. Fatta questa premessa, vediamo tutte le tappe della coltivazione di questo ortaggio.

Semina
Per il sedano, è consigliabile usare la tecnica del semenzaio, soprattutto perché i semi sono molto piccoli. Questo tipo di semina si può effettuare anche nei mesi di gennaio-febbraio. Vediamo come fare. Innanzitutto immergi i semi in acqua calda per un’intera notte, questo accelererà il loro processo di germinazione. Prendi i semi e piantali con cura nei vasetti che avrai scelto. Considera che la germinazione avviene in circa 1 settimana, ma a volte ne occorrono anche 3.
È importante mantenere la temperatura dell’ambiente nel quale terrai le tue piantine tra i 20° e i 25 °. Quando le piante avranno sviluppato le prime due foglioline, è il momento di trapiantarle in un contenitore più grande e più profondo, in un miscuglio di terriccio e torba. Quando saranno lunghe circa 5 cm, è il tempo per il vero e proprio trapianto, ma prima di effettuarlo, è meglio fare acclimatare le piantine all’aria aperta, un paio di settimane prima della messa a dimora. Quindi porta i tuoi vasetti fuori, e lascia stare lì le piante per qualche ora in più, giorno dopo giorno, solo se il clima è troppo freddo devi tenerle al riparo.
Trapianto
Il sedano si trapianta in campo aperto dalla fine di febbraio fino alla fine di aprile oppure da agosto ad ottobre. Innanzitutto ricorda di mettere a dimora le piantine nelle zone del tuo orto più in ombra. Scegli quindi la parte del tuo terreno dove non vi siano i raggi del sole diretti. La distanza da mantenere tra una piantina e l’altra, per il sedano da coste, è di 30 cm, mentre per il sedano da foglie bastano 20 cm. Invece lo spazio tra le file di questi ortaggi deve essere di circa 15-20 cm.
Cura della crescita del sedano
Questo ortaggio ha bisogno di molta acqua soprattutto nella stagione della crescita. Usare la pacciamatura attorno alle piantine è un ottimo modo per trattenere l’umidità del terreno. Nel caso in cui tu non voglia pacciamare il terreno, allora è assolutamente necessario dotarsi di un impianto di irrigazione a goccia.
Se hai deciso di piantare il sedano da coste, devi ricordarti di effettuare l’imbianchimento in tempo, cioè circa 15 o 20 giorni prima della raccolta prevista. Si tratta di una tecnica che serve a mantenere la pianta tenera e croccante, e a farle sbiancare le coste. Vediamo di cosa si tratta. È un’operazione davvero molto semplice, consiste nel legare insieme a metà altezza, le foglie delle piante, con un elastico, della rafia, o altri legacci. L’unica accortezza che devi avere, è fare attenzione che le foglie siano asciutte quando le leghi.
Difesa dai parassiti

Il sedano soffre gli attacchi di diversi parassiti a seconda delle varie stagioni. In primavera è il turno degli afidi, in estate quello della mosca bianca, e in autunno è il momento di limacce e lumache. Vediamo allora cosa poter fare per proteggere le nostre piantine.
Per quanto riguarda gli afidi puoi contrastarli in via preventiva, con un macerato d’ortica o d’aglio da spruzzare sulle piante con regolarità, ogni 3 giorni. Per tenere lontane limacce e lumache, puoi usare una miscela di cenere composta da legna e fondi di caffè, da posizionare intorno alle piantine o lungo il perimetro dell’orto, in alternativa puoi anche poggiare sul terreno un filo di rame lungo abbastanza per coprire tutti i lati del tuo giardino.
E adesso sei pronto per sperimentare da te come coltivare il sedano. Buona fortuna!