Campanula: le cose da sapere per coltivare al meglio questa pianta

Tra i tanti modi per esprimere una emozione il linguaggio dei fiori è sicuramente il più colorato. Sono doni floreali fatti di petali ma che in realtà veicolano parole che forse diversamente resterebbero nascoste. Alcuni tra questi doni rappresentano sentimenti duraturi, altri emozioni fugaci e poi ci sono i fiori che vogliono descrivere valori importanti. La campanula è uno di questi. Essa rappresenta la speranza e la costanza necessarie per affrontare le difficoltà della vita con il sorriso. Conoscere le sue caratteristiche permette di prendersene cura al meglio sia in piena terra che in vaso. Vediamo come fare.

Un fiore inconfondibile

Campanula color celeste

È davvero difficile non notare una pianta di Campanula perché è molto diffusa nel nostro paese. La maggior parte delle sue centinaia di specie cresce anche spontaneamente. Le differenze riguardano la forma del fiore che resta comunque “a campana” in tutte le varietà. Il fogliame verdeggiante e scuro si distribuisce in cespugli fitti e soffici al tatto. I fiori sono numerosi e nei colori lilla, bianco o turchese.

Le varietà più rare regalano tonalità calde come il rosso e il giallo ma tutte le specie sono facilmente individuabili dall’aspetto “stellato” del fiore. Quest’ultimo è in grado di tappezzare ottimamente la roccia più ripida come il vaso sul balcone trasmettendo gioia e serenità a chiunque lo osservi. A differenza di ciò che accade in altre tipologie di piante questo fiore forma grappoli compatti con tantissimi suoi simili. L’effetto visivo è dato proprio dai petali che si saldano tra loro sui rami alti dal portamento eretto o pendulo.

Conoscere prima per coltivare meglio

Coltivare la Campanula in ambiente domestico non è difficile conoscendone le caratteristiche essenziali. In giardino va bene un terreno fornito di ottimi nutrienti e concimato periodicamente. In vaso ci vogliono contenitori tarati sulle dimensioni e terriccio per piante fiorite arricchito con stallatico in pellet. La Campanula chiede il sole anche se alcune varietà preferiscono evitarlo nelle ore più calde. Si può coltivare come annuale ma anche come perenne perché non soffre durante la stagione invernale. La sua rusticità non reclama tanta acqua anche se una buona irrigazione senza ristagni evita che le radici marciscano.

Alcuni tipi di Campanula sono a fioritura estiva mentre altri anticipano l’arrivo dell’autunno. Tra le caratteristiche di questa pianta c’è anche una buona resistenza alle più comuni malattie anche se il clima particolarmente umido le richiede spesso un trattamento anti-afidi. Anche la presenza di lumache nel terreno deve essere evitata così come la ruggine sulle foglie che indebolisce la pianta rendendo difficili i processi di fotosintesi.

Accorgimenti e cura nella coltivazione

Pianta di campanula color lilla

Scegliendo la Campanula in giardino ci si assicura bordure di grande effetto scenico. Le specie rialzate e quelle nane necessitano di luce e terreno fresco. La coltivazione parte dai semi lasciati germogliare lentamente in un terriccio mai completamente asciutto e tenuto all’ombra. Vanno trapiantate solo le piantine più robuste e con radici sufficientemente sviluppate e ci vorranno un paio di anni per ammirare la prima fioritura. Anche la “divisione” è un buon metodo per ottenere nuove piante di Campanula e la tecnica si esegue in primavera.

La potatura per questo tipo di vegetale è solo un modo per tenerlo pulito eliminando foglie secche e fiori appassiti. Si mette in atto sia a inizio estate che nella stagione invernale. Se si sceglie la coltivazione in vaso aumentano gli accorgimenti nella scelta del terriccio e del fertilizzante. Per evitare marciumi è bene aggiungere sabbia e prevenire la comparsa di parassiti con prodotti sistemici da fornire durante il fermo vegetativo. Proprio perché così compatta la Campanula non necessita di tutori o sostegni durante la coltivazione.